L’associazione musicale e culturale Me, Pek e Barba propone il progetto Al Mónd picén che prevede la realizzazione dell’omonimo lavoro, ispirato alla figura di G. Guareschi, composto da 9 brani cantati nel dialetto di Roccabianca (PR).

L’obiettivo è di salvaguardare e valorizzare la conoscenza del dialetto in quanto patrimonio culturale immateriale, preservandone gli elementi fonetici, morfologici, grammaticali e i “modi di dire”. I brani verranno presentati al pubblico in diverse occasioni live everranno proposte attività nelle scuole del territorio per ri-avvicinare i giovani a questa lingua.

Nelle zone rivierasche della Bassa Parmense il dialetto è ancora oggi un efficace strumento di comunicazione, parlato però con sempre meno frequenza, in particolare, dalle nuove generazioni. Molti ragazzi lo comprendono, poiché ancora in casa lo si parla, ma non lo padroneggiano come mezzo linguistico. L’Associazione culturale musicale Me, Pek e Barba, consolidata e riconosciuta nel territorio, promuove e sostiene la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti della bassa parmense e del basso corsodel fiume Taro, con particolare riferimento alla specificità del dialetto di Roccabianca (PR) Nel 2020, l’associazione è stata insignita dall’Amministrazione Comunale dell’Attestato di Civica Benemerenza, per aver esportato l’essenza del dialetto e della tradizione di Roccabianca attraverso la musica e varie altre esperienze culturali.

Il progetto Al Mónd picén prende ispirazione dalla figura di G.Guareschi, nato nel 1908 a Fontanelle di Roccabianca, scrittore, tradotto in tutto il mondo grazie alla saga di Don Camillo e Peppone ambientata nel territorio da lui denominato “Mondo piccolo” del quale non definisce confini, ma cita precisi luoghi  presenti all’interno del comprensorio di Roccabianca e dell’area del basso Taro. Questa zona, storicamente, si contraddistingue dal punto di vista sia geografico che culturale, in quanto si trova sull’asse viario Parma-Cremona, direttrice sin dal medioevo caratterizzata per i frequenti interscambi culturali tra l’area emiliana e l’area lombarda, influenze che caratterizzano fortemente il dialetto locale. Il fulcro di Al Mónd picén è la realizzazione di 9 brani musicali  con testi in dialetto scritti da S.Pezzarossa,  F.Romano, soci fondatori dell’Associazione Me, Pek e Barba che da anni si dedicano alla scrittura di testi dialettali messi in musica attraverso la forma canzone.

Il canto dialettale consente di essere colto immediatamente nella sua fonetica e di essere definito nella sua pronuncia, facilitando il compito dell’ascoltatore che potrà poi approfondire tramite la lettura dei testi la morfologia, la sintassi e la grammatica, seppur quest’ultima non codificata. L’album vuole dimostrare come un linguaggio apparentemente semplice e per sua natura “incapace di essere serio”, sappia in realtà raccontare cose “universali” e di una complessità d’animo unica che solo la saggezza popolare è in grado di esprimere.

L’obiettivo che Al Mónd picén si pone è di salvaguardare e valorizzare la conoscenza del dialetto, in quanto patrimonio culturale immateriale, favorendo il recupero di elementi fonetici e morfologici, di alcune espressioni e modi di dire, con richiami -nei testi- a luoghi e a personaggi storici che hanno vissuto e segnato il territorio, a elementi della cultura contadina e della tradizione gastronomica della bassa parmense; evidenziando gli elementi caratteristici dell’idioma locale.

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